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L'Argento Fisico nel nuovo Millennio

L'argento secondo il Progetto Libertà Finanziaria
Da secoli l’argento è indubbiamente ritenuto il secondo bene rifugio per eccellenza e decisamente è tutt’oggi tra i metalli preziosi più importanti sul panorama industriale mondiale. Su questo elemento si sta delineando uno senario sempre più rialzista favorito dalla situazione macroeconomica, dalla domanda crescente dell'industria e dall'interesse degli investitori.

Oro e argento da secoli sono forti alleati, basti ritornare con la memoria alla gloriosa storia monetaria inglese che ha fatto di questi elementi colonne di scambio indispensabili.
Tuttavia l'argento fisico viene spesso sottovalutato e trascurato come investimento rispetto al "cugino" più prestigioso e questo per motivi di varia natura, dalla minor rarità alla semplice scelta emozionale che spesso ricade sull’Oro come storico attore millenario.

Nell’ultimo periodo gran parte dei metalli preziosi hanno subito una spinta positiva a causa dell'incertezza del mercato, delle crisi bancarie, dell'inflazione e secondo analisti internazionali di spicco un rally dell'argento nel prossimo futuro potrebbe essere potenzialmente auspicabile; a conferma di questo, l’aumento della domanda con un +18% nel 2022 per il principe degli investimenti.



L’ARGENTO nell’INDUSTRIA

Le applicazioni dell'argento nell'industria secondo Progetto Libertà Finanziaria
Per le sue caratteristiche, l'argento è un metallo molto richiesto in ambito industriale, esso infatti gode di pregevoli caratteristiche fisico chimiche:
è un buon conduttore elettrico e termico quindi ideale per una vasta gamma di applicazioni, da oggetti di uso comune a industriale in ambito tecnologico e di natura è un elemento antibatterico, altra peculiarità che lo rende unico nel suo genere nel settore sanitario.

L'argento è il metallo più riflettente in natura venendo utilizzato come rivestimento in specchi, attrezzature scientifiche di alta tecnologia come microscopi e telescopi, nel settore solare, nel filtraggio dell’acqua, nei reattori nucleari, in ambito fotografico e radiografico, in medicina grazie alle sue caratteristiche, nel mondo dell’abbigliamento sportivo e del benessere in genere e in molti altri contesti.
“Le sue proprietà uniche fanno sì che l’argento abbia un ruolo vitale nel processo di transizione all’energia pulita, sia nella produzione, che nello stoccaggio e nel consumo (es. dalle batterie all’ossido di argento ai pannelli solari, dai veicoli elettrici a batteria alla crescita delle reti 5G)”, scrisse il famoso analista di MKS PAMP Nicky Shiels nel suo rapporto sulle prospettive per i metalli preziosi del 2022. Basti pensare anche all’ambiente automobilistico dove l’argento viene utilizzato in quasi tutti i collegamenti elettrici, la richiesta annua attuale è di circa 55 milioni di once e quest’uso è destinato a salire. Lo stesso Shiels ha dichiarato infatti che il passaggio a veicoli elettrici a batteria e a veicoli autonomi nel corso di questo decennio dovrebbe far aumentare la domanda di argento nel settore automotive del 60-70% entro il 2025, per arrivare a circa 100 milioni di once l’anno.


ARGENTO, un TURBO per NATURA

Progtto Libertà Finanziaria
Largento tende ad avere una volatilità molto più accentuata rispetto all’Oro, ma questo sta nella sua natura storica. Poiché l'argento tende a crescere in determinati momenti "di più e più velocemente" rispetto al suo omologo, esso viene ironicamente chiamato "l’Oro col Turbo", soprannome coniato da Ole Hansen responsabile della strategia commodity di Saxo Bank.
Dobbiamo sapere che l’argento ha un mercato più piccolo dell’Oro e di conseguenza una liquidità inferiore, è esattamente questo il motivo per il quale esso subisce naturali oscillazioni di prezzo più accentuate nel tempo che possono andare da un +142% dell’anno precedente ad un -12% dell’anno successivo (dati 2020-2021). Se investire in Argento può comportare occasionalmente un'elevata volatilità di prezzo, il metallo bianco è da sempre comunque in grado di stupire gli investitori con aumenti di prezzo bruschi e repentini, come avvenuto nel 2020.

E’ proprio la volatilità dell'argento che frequentemente attrae gli investitori che desiderano incorporare un certo grado di rischio nel loro portafoglio ma è questa anche una caratteristica che potrebbe essere sfruttata con determinati strumenti come quello del Ratio.


RATIO, un’ARMA a NOSTRO FAVORE

cuore fatto con il metro Progetto Libertà Finanziaria
Il rapporto Oro-Argento o Gold-Silver Ratio, indica la quantità di argento che serve per acquistare un'oncia d'oro. Se il rapporto è 50 a 1, questo significa che al prezzo corrente possono essere utilizzate 50 once d'argento per comprare un'oncia d'oro. Se si guarda il grafico degli ultimi 20 anni, il livello medio del rapporto è stato attorno 60, con picchi minimi in area 30 e picchi massimi (sui valori attuali) tra 85 e 90. Tale rapporto può essere utilizzato per determinare i tempi più o meno consoni per posizionarsi sul mercato ed effettuare scambi tra i metalli così da sfruttare una leva che al prossimo scambio, in un momento opportuno, potrà essere applicata con lo scopo di aumentare i grammi di metallo nel proprio portafoglio. Questa è un’operazione tipica che viene effettuata quotidianamente con titoli cartacei riferiti ai metalli come possono essere ad esempio gli ETF, ma con i quali sappiamo bene non potremo mai avere metallo reale in mano.
Pochissime sono le realtà al mondo che permettono di effettuare queste operazioni nei propri caveau con materia prima reale e laddove questo viene permesso comprendiamo, vista l’alta volatilità dell’Argento, come questo meccanismo può essere sfruttato ad alto beneficio di chi lo utilizza.


PREVISIONI sull'ARGENTO


Secondo l’analista Nicky Shiels “Il fallimento di SVB e Signature Bank […] rappresenta un nuovo catalizzatore USA-centrico ed un evento rivoluzionario per Oro e Argento. L’acquisizione forzata di Credit Swisse da parte di UBS non fa altro che mettere in evidenza i forti timori di contagio a livello globale. Gli sviluppi di marzo 2023 confermano ufficialmente che la Fed ha spezzato qualcosa di importante nei mercati finanziari più ampi, non soltanto in specifici settori sensibili ai tassi”.

Shiels ritiene, che con l’inasprirsi della disponibilità del credito e delle condizioni finanziarie, oggi c'è un maggior rischio di futuri fallimenti bancari, operazioni di salvataggio e un indebolimento dell’attività economica.

Indubbiamente fattori positivi per i prezzi di Oro e Argento che già, con l’ultima direttiva del Trattato di Basilea III, erano stati incoronati come assets più sicuri del nuovo millennio.

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