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Immagine del redattoreProgetto Libertà Finanziaria

Pensione in Italia, un'illusione per il nostro futuro


Gli italiani si trovano in un momento storico e in un contesto di gestione dei conti previdenziali che il Bel Paese non aveva mai affrontato prima d'ora.

Dal 2015 seguiamo con attenzione la situazione pensionistica italiana, ma con i recenti dati del bilancio INPS 2024 e l’utilizzo del simulatore INPS a disposizione dei cittadini, la situazione sembra aver raggiunto un livello ancora più critico. Per un giovane che si affaccia oggi al mondo del lavoro, la pensione rimane un miraggio lontano, se non quasi irraggiungibile: basti pensare che per questa fascia di popolazione, allo stato attuale dei conti, non sarà possibile entrare in pensione prima dei 70 anni di età.

In questo contesto economico, politico e finanziario che strumenti hanno quindi famiglie e giovani risparmiatori per gestire e proteggere la propria ricchezza nel prossimo futuro?


La situazione pensionistica e il disequilibrio tra le parti
La stabilità del sistema pensionistico italiano si basa su un dato molto importante: il rapporto tra il numero dei contribuenti nel Paese e il numero dei percettori di pensione. Secondo studi INPS, il nostro sistema è a rischio collasso quando questo rapporto scende al di sotto di 1,5, ovvero quando meno di 1,5 lavoratori versano i contributi per ogni pensionato. Qual è il problema? In Italia, tale rapporto è già sotto la soglia critica, fermandosi a 1,4, e si stima che entro il 2050 questo dato scenderà ulteriormente a quota 1.

La recente approvazione del bilancio preventivo INPS 2024 evidenzia un disavanzo previsto di 9,25 miliardi di euro, in peggioramento rispetto al 2023. Le uscite per le prestazioni sono in crescita del 6,05%, attestandosi a 424,69 miliardi di euro, con un aumento significativo delle pensioni previdenziali, trainato dalla rivalutazione del 5% per tenere il passo con l’inflazione. Questo contesto si aggrava ulteriormente a causa della stagnazione del mercato del lavoro e del basso tasso di crescita occupazionale.

Nemmeno la Germania, motore economico d’Europa, gode di un sistema pensionistico florido. Tuttavia, i tedeschi, come gli austriaci e gli svizzeri, hanno sviluppato una solida educazione finanziaria, che li spinge a diversificare e proteggere il proprio futuro attraverso strumenti previdenziali integrativi ed investimenti strategici.


Il rapporto ISTAT sul ricambio generazionale che fa tremare il sistema
Nel 2023, i dati demografici hanno confermato una tendenza preoccupante: meno di 400.000 nascite e un tasso di mortalità superiore di gran lunga a quello di natalità, con 12 decessi ogni 1.000 abitanti contro soli 7 neonati ogni 1.000 abitanti. Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT, ha dichiarato che, ai tassi attuali di natalità e con soli 23 milioni di lavoratori, è impossibile sostenere l’attuale livello di spesa pensionistica.

Questo scenario demografico è destinato a portare a un dimezzamento della popolazione italiana nei prossimi decenni, aggravando ulteriormente il disequilibrio del sistema previdenziale.

L’Italia già spende il 16% del PIL per le pensioni, uno dei livelli più alti in Europa, e manda molti lavoratori in pensione prima rispetto alla media europea. Questa situazione è insostenibile nel lungo termine e richiede un’azione immediata per riequilibrare il sistema.


La scarsa fiducia degli italiani nel sistema finanziario
Nonostante l’Italia sia un popolo di risparmiatori, con oltre 1.100 miliardi di euro depositati nei conti correnti, emerge una scarsa fiducia nel sistema finanziario. Il recente "8° Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane" della Consob evidenzia una mancanza di educazione finanziaria, che porta molti italiani a concentrarsi su investimenti a breve termine piuttosto che a pianificare sul medio-lungo periodo.
La difficoltà di pianificare e diversificare adeguatamente gli investimenti è un grave ostacolo per creare un futuro finanziario più stabile, soprattutto in un contesto di forte instabilità come quello attuale.


Pensione e saper investire, vale soprattutto per i giovani
Mai come ora è fondamentale sensibilizzare i giovani e le famiglie sull’importanza di pianificare alternative previdenziali e strategie di diversificazione per proteggere il proprio futuro. Le nuove generazioni devono comprendere i vantaggi di costruire un capitale sicuro a lungo termine, che possa fungere da “salvagente” in caso di instabilità del sistema pensionistico pubblico.

In un contesto storico, la creazione di una protezione patrimoniale privata, unita a una maggiore educazione finanziaria, rappresenta non solo un atto di responsabilità personale, ma anche una necessità per il benessere economico del Paese.

Dr. Manuel Aldegheri


FONTI: Wall Street Italia / La Stampa / Panorama


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